Ortesi e ausili ortopedici

Prodotti

Si intende per AUSILIO uno strumento che aumenta o migliora una funzione alterata del soggetto come ad esempio:

• bastoni per permettere o migliorare la deambulazione,
• sedie a rotelle per permettere gli spostamenti autonomi,
• deambulatori semplici o ascellari per avere maggiore stabilità negli spostamenti in maniera autonoma
• letti manuali ad una o due manovelle
• cuscini e materassi antidecubito
• sollevatori

Le ORTESI sono degli apparecchi che aumentano, migliorano o controllano la funzione compromessa di parti corporee (es. collari e busti per la colonna vertebrale, ginocchiere, cavigliere, polsiere, polpacciere, raddrizzaspalle, immobilizzatori braccio/spalla, scarpe post-operatorie - talus, calze a compressione graduata).

Gli ELETTROMEDICALI sono secondo la Norma CEI 62.5 3° ed. (§ 3.63) apparecchi elettromedicali quegli “apparecchi elettrici dotati di una PARTE APPLICATA che trasferisce energia verso il o dal PAZIENTE, o rileva tale trasferimento di energia verso il o dal PAZIENTE e che sono:

a) dotati al massimo di una connessione ad una particolare ALIMENTAZIONE DI RETE;
b) previsti dai loro FABBRICANTI per essere impiegati in:
– diagnosi, trattamento o monitoraggio dei PAZIENTI
– per compensare, lenire una malattia, le lesioni o menomazioni”

Anziché tramite lo sfruttamento di energia corrente continua, è possibile utilizzare alcuni apparecchi elettromedicali mediante batterie. Tali strumenti sono estremamente comodi laddove la salute del paziente sia strettamente collegata all’apparecchio elettromedicale in sé: in questo caso sarà possibile spostarsi, anche per lunghe tratte, senza alcun problema. Esempi sono l’aerosol e la magnetoterapia.

Un esempio di apparecchiatura elettromedicale è la magnetoterapia che è una tecnica che sfrutta i benefici dei campi magnetici a scopo curativo e riabilitativo. Per capire il funzionamento basta sapere che un campo magnetico può essere definito come una porzione dello spazio in cui agiscono delle particolari forze, che possono essere generate da un magnete, da una corrente elettrica o da un campo elettrico suscettibile di variare nel tempo.

Se applicata sul nostro corpo, l’azione dei campi magnetici è in grado di ristabilire l’equilibrio biochimico delle cellule qualora questo sia compromesso, ripristinando la corretta funzionalità della membrana cellulare. Allo stato fisiologico, le nostre cellule presentano una determinata carica elettrica, che diminuisce in caso di afflizioni parapatologiche e patologie vere e proprie. In questi casi, la membrana cellulare subisce una depolarizzazione, responsabile del dolore e dell’infiammazione. Gli impulsi elettromagnetici svolgono la funzione di ripolarizzare la membrana cellulare, ripristinandone il fisiologico funzionamento e ristabilendo l’equilibrio energetico.

Le onde utilizzate nella magnoterapia sono del tipo non-ionizzanti e quindi non invasive. In base alla frequenza di emissione, alla potenza e all’intensità, le onde elettromagnetiche sono classificate in ionizzanti e non-ionizzanti. Le prime trovano largo impiego in medicina e risultano generalmente molto efficaci a livello terapeutico. Tuttavia possono essere pericolose perchè vengono assorbite dai tessuti e ad elevate quantità presentano un rischio biologico sia per il paziente che per l’operatore di radiologia.
Le onde utilizzate in magnetoterapia invece sono non-ionizzanti, cioè non vengono assorbite dagli organi o dai tessuti, ma esercitano solamente un’azione biofisica su di essi.
TIPI DI MAGNETOTERAPIA
La magnetoterapia trova applicazione praticamente in tutte le patologie caratterizzate da dolore, infiammazione, deficit funzionale e vascolare. In base alla differente sorgente del campo magnetico, si possono individuare tre diversi tipi di magnetoterapia:

Quella statica è la forma più semplice di magnetoterapia. Consiste nell’applicare direttamente uno o più magneti sulla parte da trattare. Tra quelle esistenti, è la tipologia meno efficace e pertanto il suo utilizzo è piuttosto limitato.

Generalmente la magnetoterapia si effettua attraverso un solenoide, ovvero un apparecchio di forma cilindrica percorso da corrente che genera un campo elettromagnetico al suo interno. Si inserisce la parte del corpo da trattare dentro al dispositivo, o comunque la si mette a contatto diretto col solenoide. L’azione curativa del macchinario si espleta attraverso l’emissione di onde elettromagnetiche a bassa o alta frequenza, a seconda della patologia interessata.

Benefici della magnetoterapia

La magnetoterapia agisce soprattutto sul sistema osseo, articolare, muscolare e vascolare. Schematizzando, ecco quali sono i principali benefici per il nostro organismo :

Espleta un’azione antinfiammatoria
  • ha un effetto antalgico/antidolorifico
  • aumenta la resistenza e la mineralizzazione ossea
  • accelera la calcificazione delle fratture
  • aumenta l’irrorazione vascolare e la velocità di scorrimento del sangue
  • migliora la circolazione periferica
  • accelera la cicatrizzazione di ferite, piaghe, e la guarigione dei tessuti molli
  • migliora il metabolismo della cute
  • svolge un’azione antinvecchiamento dei tessuti

Patologie Curate Dalla Magnetoterapia

Coadiuvante nella cura di disturbi di tipo infiammatorio, reumatico, articolare, e utilizzata per contrastare le ulcere di ogni tipo, la magnetoterapia può trovare impiego nel trattamento di numerose patologie, tra cui:

  • artrosi
  • artrite
  • lombalgia
  • ernia del disco
  • osteoporosi
  • malattie reumatiche
  • dolori muscolari
  • distorsioni
  • epicondilite (gomito del tennista)
  • vene varicose
  • ulcere da decubito
  • edema
  • formicolii e tunnel carpale
Le PROTESI sono apparecchiature che, applicate al corpo, sostituiscono in parte o totalmente parti mancanti recuperando la struttura e la funzione persa (es. protesi mano, di arto superiore o inferiore nell’amputato).
Le ortesi e le protesi, a differenza degli ausili, necessitano per la realizzazione e/o applicazione di personale specializzato (tecnico ortopedico).
Per gli ausili è necessario solo un addestramento iniziale al loro uso e vengono poi dati alla completa gestione del paziente.
Il tecnico ortopedico è un operatore sanitario che provvede, su prescrizione medica, alla ostruzione e/o adattamento, applicazione e finitura di protesi, ortesi e ausili sostituitivi, correttivi e di sostegno dell’apparato locomotore.
I tecnici ortopedici nell’ambito delle loro competenze, addestrano il disabile all’uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono, in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate;
Per ottenere tutti gli ausili, ortesi e protesi, contenuti nel Nomenclatore Tariffario delle Protesi, a carico del S.S.N. bisogna:
  1. Sottoporre il paziente a visita specialistica da parte di sanitario operante nel S.S.N., questi redigerà la prescrizione, facente parte di un Progetto Riabilitativo Individuale.
  2. Con la prescrizione dello specialista recarsi presso un’officina ortopedica di libera scelta che compilerà il preventivo di spesa.
  3. Con prescrizione e preventivo recarsi presso l’apposito ufficio della Azienda Sanitaria per la autorizzazione alla fornitura.
  4. Ricevuto il parere favorevole alla fornitura a carico del S.S.N. l’officina ortopedica scelta consegnerà quanto prescritto. 
  5. Entro un numero specifico di giorni dall’avvenuta consegna, dovrà essere eseguito collaudo di quanto fornito presso lo specialista prescrittore. 
    Nomenclatore tariffario Ortesi-Ausili-Protesi
    Le norme sono contenute nel Decreto del 27 agosto 1999 n. 332

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